Museo Cantar di Pietra - Valvarrone, Provincia di Lecco

cristina buza

Il Museo Cantar di Pietra, seppur piccolo, offre un'esperienza immersiva e coinvolgente.
Indossando il casco, ci siamo sentiti veri minatori, e le nostre bambine si sono divertite moltissimo.

Una visita che consigliamo vivamente!

Federica Triglia

Visitando Tremenico oggi risulta difficile immaginarlo come era un tempo: uno dei paesi più popolosi e attivi della valle grazie all' attività della miniera e all' agricoltura. Le sirene delle mine scandivano il tempo del lavoro come le campane quello sacro. Il museo è stato per me una sorpresa per il percorso insolito, al buio guidati da una voce narrante. All'interno si trovano molte testimonianze della quotidianità del paese di una volta e dell' attività della miniera. La vita dei minatori si alternava tra le gallerie e i campi: tanta fatica e piccole felicità, riti collettivi che plasmavano il senso di appartenenza e che ancora oggi si cerca di preservare, nonostante lo spopolamento del paese.
L'accesso è dietro prenotazione poiché non ci sono volontari fissi per l'apertura. Il museo è piccolo ma coinvolgente, all' accesso vengono forniti dei caschi da minatore che divertono molto i bambini.
Girando per il paese ci sono alcuni oggetti interattivi che consentono di continuare l'esperienza anche all'esterno, tramite QR code. La Chiesa sorprenderà tutti per la ricca decorazione degli interni e per le dimensioni che spiegano quanta gente una volta abitasse il paese.

Federica Forcella

Veramente un luogo inaspettato e grazie alla gentilezza di due guide del paese d'eccezione abbiamo potuto visitarlo. Consiglio se trovate chiuso il museo potete chiamare il numero che trovate sulla porta d'ingresso e vi apriranno.
Il museo è bellissimo, ben curato. Una chicca da scoprire tra le piccole vie di Tremenico.

Anna Maria Polverino

Visita interessante per chi ama conoscere, come me, gli aspetti delle culture locali.
Sono andata a fare una semplice passeggiata a Tremenico e ho visto per caso questo museo, di cui non conoscevo l'esistenza.
Tutti gli oggetti esposti "raccontano", in chiave innovativa, i temi della ritualità della valle circostante e il lavoro di miniera (famosa la cava di fedspato ).
Vale la pena visitarlo!

Sandro Giorgetti

Minuscolo ma affascinate ed interessante museo interattivo sito in un piccolo ma altrettanto affascinante paesino montano.
Una voce narrante narra del lavoro in miniera (in passato principale attività della valle) e di quanto esso fosse duro, anche per le donne che poi dovevano portare a valle il materiale estratto.
Noi siamo arrivati in una tarda mattinata di Agosto ma il museo ci è stato aperto lo stesso (dovrebbe aprire il pomeriggio) con cortesia e gentilezza delle persone del luogo, con cui abbiamo scambiato anche piacevoli parole.
Vale la pena anche aggirarsi per i vicoli del paese.
Salendo da Dervio la strada è bellissima (immersa nei boschi) ma tortuosa e stretta, bisogna prestare attenzione soprattutto nelle curve cieche. In moto deve essere ancor più bello farla.
Dopo l'abitato di Dervio, abbiamo incontrato una sola automobile.
Poi si può proseguire fino a Premana per poi sbucare in Valsassina.

Maria Canali

Piccolo ma coinvolgente museo interattivo.
La voce narrante è avvincente e immerge il visitatore nella realtà di un tempo che fu. Anche gli oggetti presenti ci ricordano la vita passata.
Da non perdere se si è in zona.

Pam

Molto interessante! Piccolo museo sulle tradizioni della valle e sulla storia della miniera di feldspato raccontati da una voce narrante e attraverso oggetti, fotografie, filmati. Nel mese di agosto il museo è aperto al sabato, ma abbiamo telefonato ai volontari, il cui numero è indicato sulla porta del museo, e ci hanno consentito di visitarlo in settimana.
Anche il paese merita una passeggiata. Grazie!

Sara Rubini

Bellissima esperienza!
Piccolo museo multimediale che ti permetti di ripercorrere la storia e le tradizioni di questi posti attraverso una visita che coinvolge tutti i sensi. Assolutamente consigliato !