Seggiovia Scopello-Mera - Scopello, Provincia di Vercelli

Maurizio P.

Seggiovia biposto leggermente vintage, che però ti permette di fare un salto di quasi 1.000 metri, portandoti da Scopello all’Alpe di Mera. La virtù della sua lentezza ti permette però, in particolar modo mentre si scende, di godersi un colpo d’occhio sull’arco alpino decisamente importante. Se siete da quelle parti, sia in inverno che in stagione estiva, fateci un giretto, ne vale davvero la pena.

Giacomo G.

Seggiovia che porta all’Alpe di Mera in 20-25 minuti da Scopello. La struttura risente un po’ il peso degli anni ma è comoda e si gode di un’ottima vista sull’alta Valsesia. Aperta nei weekend solo in inverno/estate e tutti i giorni solo ad Agosto e durante il periodo sciistico.

Marco F.

Panoramica con in ritmo lento chr permette di assaporare i profumi del bosco che la circonda. Poi, in alto, la conca assolata di Mera, con una vista stupenda sul Rosa. Personale gentile.

Roberto B.

Personale molto gentile e disponibile. Ci ha aiutato molto nella salita e discesa. La struttura è panoramica e sale dolcemente. Bella.

Corrado C.

Premetto che non sono un amante delle seggiovie... Questa però anche se lunga non mi ha disturbato, un ringraziamento agli addetti che mi hanno recuperato e consegnato gli occhiali persi in fase di partenza 🤗.

Massimiliano S.

Se non lo hai mai fatto, salire sulla seggiovia può essere pericoloso e per questo gli operatori dovrebbero essere molto più attenti durante l'imbarco e lo sbarco.

Lesione muscolare di primo grado al polpaccio. Riposo assoluto per una settimana e prognosi di 8 settimane per una guarigione parziale.

I passeggeri che non hanno mai utilizzato una seggiovia non sanno che può essere pericoloso e non sanno che potrebbero richiedere il rallentamento dell'impianto.

Dopo essermi seduto, la panchina ha iniziato ad avanzare molto velocemente. Avevo lasciato le gambe penzoloni, il piede sinistro ha urtato il pavimento della stazione, la gamba si è piegata bruscamente e il polpaccio è rimasto schiacciato contro un ferro della struttura. Io non avevo idea di come dovevo mettere le gambe, non sapevo di doverle tirare su, non sapevo che la panchina della seggiovia sarebbe schizzata in avanti all'improvviso!

Credevo di essermi rotto la gamba. Durante la salita ho visto subito che il muscolo si è gonfiato. Arrivato su sono riuscito a scendere zoppicando. Ho avvisato i soccorsi e un medico mi ha detto che poteva essere uno strappo. Mi sono fatto accompagnare e sono sceso.

Al pronto soccorso mi hanno diagnosticato la lesione muscolare di primo grado. Le cicatrici che resteranno al muscolo non consentiranno una ripresa completa.

Gli operatori non dovrebbero sottovalutare la pericolosità di imbarco e sbarco, non dovrebbero dare nulla per scontato. Le persone che usano la seggiovia devono sapere come si devono comportare e dato che non se lo possono immaginare dovrebbero ricevere informazioni dettagliate dagli operatori

Adriano M. P.

Impossibile dare più stelle: impianto di risalita datato e un po' anacronistico, limito che però sono allo stesso tempo anche i pezzo forti e le caratteristiche peculiari di questa seggiovia. Io ci vado fon da piccolo e per me è casa, ma capisco che chi non la conosce possa rimanere un pochino spaesato all'inizio.

Micaela P.

Premettendo che sono 20 anni che andiamo a sciare a Mera e la adoriamo, oggi abbiamo avuto un'esperienza pessima con il personale addetto alla seggiovia. Stamattina, arrivati con 40 minuti di anticipo sull'apertura, abbiamo subito chiesto di mandare lo snowboard di mio figlio per poter noi sedere insieme salendo. Ok, ci dicono. Poi, mentre stiamo salendo, uno dei due addetti (alto e magro) ci appioppa in mano al volo lo snowboard, dicendo a me e a mio figlio (interdetti) che come primi a salire siamo stati "pessimi", chiedendoci se fossimo stranieri e urlandoci "wake up, wake up!" in malo modo, come fossimo noi quelli in difetto. Siamo rimasti sconcertati. A onor del vero non ci era mai successa prima una cosa simile: nutriamo la speranza che Monterosa Sky faccia in modo che non accada di nuovo.